Per chi avesse letto la relazione tecnica e volesse fare osservazioni in merito al suo contenuto.

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Commenti: 4
  • #1

    Alessandro (venerdì, 29 maggio 2009 12:37)

    Alcune considerazione per quanto riguarda la parte iniziale sulla questione viabilità: dato per scontato il problema del superamento di Serravalle (che tutti conoscono) volevo sottolineare il seguenti passaggi della relazione tecnica:
    1) pag4: per quanto riguarda l’evoluzione del traffico negli ultimi anni “In particolare si segnalano il consistente calo registrato sulla SS51 a Nord (Serravalle) e gli elevati incrementi nelle sezioni del comparto Sud, sulle quali si rilevano i transiti dei veicoli diretti o provenienti dall’autostrada. Ciò manifesta come la pressione veicolare sulla rete stradale dell’area di studio abbia ormai saturato la capacità della rete stradale urbana, provocando uno spostamento di domanda verso l’autostrada (anche per spostamenti di corto raggio), con particolare interesse rivolto al casello di Vittorio Veneto Sud.”
    2)pag5: “la componente di attraversamento nel sistema di relazioni che interessa il bacino di traffico della nuova infrastruttura risulta minoritaria (circa il 10%) rispetto alle componenti interna e di scambio.

  • #2

    Alessandro (venerdì, 29 maggio 2009 12:38)

    3)pag5: “L’utilizzo dell’autostrada, probabilmente anche a seguito della sua estensione fino a Pian di Vedoia, è cresciuto e sta crescendo a ritmi sostenuti, assumendo un importante ruolo nei confronti della mobilità locale a carattere sistematico (spostamenti casa – lavoro): nel quinquennio 1995-2000, il traffico è aumentato del 35% per i veicoli leggeri e del 41% per i veicoli pesanti.
    Dalle indagini condotte nel 1998, si osserva inoltre uno sbilanciamento nell’impegno dei caselli di Vittorio Veneto, con prevalente maggiore utilizzo del casello Sud rispetto a quello Nord, anche per i movimenti autostradali in direzione Nord (sia per veicoli leggeri che per quelli pesanti), nonostante le evidenti carenze di accessibilità manifestate dal casello di Vittorio Veneto Sud.”
    4)pag6: “In prima istanza si può ritenere che la presenza futura della variante ss51, che supera di fatto le strozzature interne al centro cittadino e di Serravalle, consenta di riequilibrare l’utilizzo del sistema dei caselli a servizio della città e induca gli spostamenti, che oggi avvengono fra i medesimi, ad instradarsi sul nuovo collegamento.”

  • #3

    Alessandro (venerdì, 29 maggio 2009 12:38)

    Prima di aggiungere le mie considerazioni in merito a questi punti voglio far notare che i dati di riferimento riportati si fermano all’anno 2000; voglio ricordare a tutti che siamo nel 2009 e sono passati quasi 10 anni da allora: che no sia il caso di aggiornare il tutto per avere un reale quadro della situazione attuale?
    In ogni caso, da quanto ho potuto capire, mi sembra che ci sia una tendenza negli anni ad un progressivo aumento dell’utilizzo dell’autostrada con ingresso al casello Sud. Visto il generale sottoutilizzo dell’A27 mi sembra una buona cosa che finalmente serva a qualcosa e la gente cominci ad usarla maggiormente.
    Dai punti sopra deduco che il grosso problema del traffico a Vittorio è soprattutto nel comparto Sud e per questo motivo l’autostrada diventa la migliore valvola di sfogo. Nutro dei dubbi sull’affermazione per cui “la pressione veicolare sulla rete stradale dell’area di studio abbia ormai saturato la capacità della rete stradale urbana”, questo può essere vero per la zona del comparto Sud (che suppongo comprenda per la maggior parte le zone di San Giacomo, Zona industriale, e l’area che si affaccia su via del Lavoro), ma non per il resto della città.
    Conseguentemente ritengo, come molti in Città, che sarebbe di grande utilità un casello in Zona industriale, e non sicuramente l’obbrobrio rappresentato dalla bretella che va dall’Emisfero al casello Sud, fondamentalmente un doppione di Via del Lavoro.
    Tutto ciò, secondo me, non fa che avvalorare la soluzione rappresentata dalla liberalizzazione dell’autostrada!

  • #4

    Alessandro (venerdì, 29 maggio 2009 12:38)

    Sul fatto che il casello Nord sia sotto utilizzato osserverei quanto segue: il traffico che viene da Nord si può suddividere in due parti, quello che viene dalla vallate attraverso la sp35 (per intenderci quella che attraversa Revine, Lago, ecc…) e il rimanente proveniente dalla statale a Nord della Città. Il problema del sottoutilizzo è che tutti i veicoli provenienti dalla SP35 non sono diciamo “invogliati” a prendere l’A27 per attraversare il centro Città in quanto una volta arrivati all’incrocio con la SS51 sono costretti per prendere l’autostrada a risalire a Nord fino al casello e quindi, evidentemente, preferiscono la soluzione più rapida che significa attraversare Serravalle. Una soluzione potrebbe essere la crezione di rampe di accesso all’autostrada in zona Longhere secondo la soluzione prevista dal progetto del Prof. Giacomini. In merito a questa alternativa devo dire, però, che non ho avuto la possibilità di visionare nei particolari il progetto e perciò, se la cosa si dovesse rivelare in realtà altamente impattante dal punto di vista ambientale, sarei sicuramente contrario alla sua realizzazione, perchè una conseguenza del genere andrebbe contro quella che è una delle basi su cui si fonda l'idea di partenza che ha portato, da parte mia, alla creazione di questo sito, ovverosia il rispetto per l'ambiente e la riqualificazione dell'esistente come punti cardine su cui si devono appoggiare tutti i progetti futuri in campo urbanistico.
    Ritornando alla relazione tecnica, per motivi sopra esposti trovo del tutto priva di senso l’affermazione finale al punto 4, e del tutto inesatta l’affermazione secondo la quale la variante “supera di fatto le strozzature interne al centro cittadino” visto che tutto il traffico viene ributtato in centro in Via Virgilio! Le strozzature verranno così create, altro che superate!