PER BATTERE LA LEGA SERVE L'APPARENTAMENTO DI TUTTI

Come molti di voi sapranno entro questa domenica si decideranno le sorti della corsa al ballottaggio di domenica 22 e lunedì 23 nel comune di Vittorio Veneto. Questo, infatti, è il termine ultimo per decidere eventuali apparentamenti tra le forze in gioco. E su questo argomento voglio fare le seguenti considerazioni sia come cittadino di Vittorio Veneto sia come colui che ha fondato questo sito e che porta avanti la battaglia per dire NO al progetto ANAS della tangenziale. Gli ultimi 10 anni di governo leghista hanno prodotto solamente distruzione e scempi dal punto di vista ambientale e urbanistico, fra i quali ricordo i più eclatanti come una viabilità senza senso (sensi unici e piste ciclabili in senso contrario alla marcia delle auto), lo scandalo del Victoria Campus, l’Asl spostata negli stabili dell’ex ospedale a Serravalle con un parcheggio sotterraneo sottoutilizzato e costoso, la bretella di Ceneda, il grattacielo in centro e per ultimo il famigerato traforo di Sant’Augusta (leggete l'editoriale del 4 giugno per sapere cosa pensa la lega del traforo). E’ ora di dire basta! E adesso abbiamo la possibilità di mandare a casa coloro che hanno causato tutto ciò. Ma per poter raggiungere questo obiettivo bisogna che tutte le forze che si oppongono alla Lega e che vogliono finalmente dare una svolta al governo della città si uniscano assieme per far fronte comune. Nella pratica questo significa APPARENTAMENTO fra tutte le forze di opposizione alla Lega.

In questi giorni seguenti il primo turno di elezioni ho potuto leggere diversi articoli sui giornali locali da cui si evince che la Lega correrà da sola, mentre la coalizione che sostiene il suo avversario ancora non ha deciso cosa fare, cioè non ha deciso se apparentarsi o no con le altre forze in gioco, le uniche a poter garantire a tale coalizione una qualche probabilità di vittoria. Sempre secondo quanto è stato ufficialmente riportato dai giornali tutte queste forze si sono dette disposte a sostenere il candidato sindaco in opposizione alla Lega, a parte il Pdl che ha dato libertà di voto.

Mi chiedo allora quanto segue: se la situazione è questa cosa aspetta il candidato a sindaco del PD ad apparentarsi con le altre forze? Questa è l’unica soluzione che possa dare una qualche possibilità di vittoria ed è la logica conseguenza di quello che è stato il risultato al primo turno di elezioni che ha visto Lega+Civiche al 40%, PD+Civica al 21%, PDL+UDC+Civiche al 20%, IDV+Sinistra all’11%, Rinnovamento e Trasparenza al 5%, Rifondazione all’1,5%, MPA al 0,5%.

Per battere la lega occorre apparentarsi con le altre forze, lo dicono i numeri, che non ingannano mai.

Spero che il candidato a sindaco del PD valuti bene le conseguenze di quella che sarà la sua scelta finale, e che alla fine giunga alla mia stessa conclusione, la quale, piaccia o non piaccia, è l’unica e sola soluzione per battere la lega e permettere, dopo 10 anni, di far cambiare aria alla nostra città e prepararla ad affrontare al meglio le sfide e i cambiamenti futuri della società.

 

Alessandro Mognol

 

PS: Nelle settimane prima delle elezioni ho avuto modo di parlare durante un incontro sulla questione traforo (è comparso anche sui giornali) con i candidati a sindaco delle varie forze (esclusa la Lega, il cui candidato non ha voluto presentarsi, e l’MPA). E’ stato un incontro costruttivo in cui è stato possibile dibattere e sentire i pareri dei vari candidati sulla questione, e devo dire che si è discusso fra tutti in modo civile e secondo le regole democratiche, mettendo a confronto le varie opinioni in merito (tra l’altro riscontrando una generale opposizione e contrarietà all’attuale progetto ANAS della tangenziale).

Quattro di questi candidati, insieme alle liste che li appoggiano, non hanno passato, come si sa, il primo turno, ma rappresentano quasi il 40% della cittadinanza vittoriese, un percentuale altissima e quindi fondamentale, che vuole far sentire la sua voce nella battaglia contro la Lega.

La felice parentesi rappresentata dall’incontro sopra citato mi piacerebbe rappresentasse un motivo ulteriore a favore dell’apparentamento di tutte queste forze, rappresentate da persone che hanno dato prova di saper confrontarsi su temi importanti in modo civile e di avere a cuore il futuro della nostra città.

Spero che il candidato a sindaco del PD tenga presenta anche questo elemento nel momento in cui deciderà come e con chi affrontare questo ballottaggio.